Dalla piazza della dama al Castello di Levizzano: l’abbiamo visitato in una delle nostre gite domenicali e questo è il nostro racconto
In una calda domenica di settembre, in maniera del tutto improvvisata, abbiamo deciso di andare a fare una visita a Castelvetro, splendido borgo adagiato sulle prime colline modenesi, conosciuto sia per il contesto naturalistico ma anche per l’eccellente enogastronomia e per le meraviglie culturali che conserva.
Il centro di Castelvetro di Modena è piccolo, ma molto caratteristico e storicamente importante: il suo aspetto medioevale è caratterizzato principalmente dalle sue torri tra le quali la Torre dell’Orologio e la Torre delle Prigioni, affacciate su Piazza Roma, nota anche come Piazza della Dama per l’originale pavimentazione a scacchiera. Altri edifici di rilievo che si possono ammirare dalla piazza sono il Palazzo Comunale del Secondogenito e Palazzo Rinaldi.
Inoltre si può contemplare un fantastico panorama con vista sulle colline, sulle case sottostanti al castello e sui vigneti.
Proprio i vigneti sono parte di una tradizione vitivinicola rende Castelvetro una delle principali città del Vino poiché terra del Lambrusco Grasparossa, qui coltivato insieme al vitigno del Trebbiano utilizzato nella produzione di Aceto Balsamico di Modena.
Il Castello di Levizzano
Visitato il centro e trascorso buona parte della mattinata tra le splendide viuzze di questo meraviglioso borgo, ci siamo spostati verso Levizzano per visitare un luogo imperdibile come il Castello di Levizzano Rangone, una fortificazione eretta come baluardo difensivo contro gli Ungari e concesso, successivamente, dal vescovo di Modena al marchese Bonifacio di Toscana, padre della celeberrima Matilde di Canossa. All’interno sorgono la Torre Matildica e le Stanze dei Vescovi.
L’accesso al Castello di Levizzano Rangone è consentito solo tramite visita guidata in giorni e orari stabiliti dal Comune di Castelvetro.